Una situazione instabile e soprattutto inedita per la Francia... storicamente affrancata al bipolarismo e che oggi si ritrova – dopo le elezioni legislative anticipate, indette da Emmanuel Macron all’indomani della scoppola rimediata alle Europee – con un’Assemblée Nationale spaccata in tre, con maggioranze fragili e volatili e senza alcuna garanzia di stabilità.
Il repubblicano Michel Barnier, nuovo primo ministro, lo scorso finesettimana ha presentato la composizione del nuovo governo che già non manca di far discutere e animare le piazze... perché a governare di fatto non è chi ha vinto la tornata elettorale... Come si è arrivati a questo e quali ostacoli è chiamato ad affrontare il nuovo assetto politico? A Modem cercheremo di fare un po’ di chiarezza grazie ai contributi di:
Paolo Modugno, politologo dell’Università Sciences Po di Parigi
Michele Marchi, docente di storia contemporanea all’università di Bologna
Annalisa Cappellini, collaboratrice RSI dalla Francia
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