Per assicurare il ricambio generazionale occorre una media di 2.1 figli per donna, livello che per la Svizzera si allontana sempre più. Secondo i dati definitivi per il 2024, diffusi ieri dall’Ufficio federale di statistica, è stato registrato un nuovo minimo storico con 1.29 figli per donna. Sempre meno figli con genitori sempre meno giovani, aumenta invece il numero di chi non desidera avere figli.
Una situazione da inverno demografico che colpisce praticamente tutta l’Europa. Alla radice del fenomeno un complesso intreccio di fattori economici, sociali e culturali che rendono difficile rovesciare un’evoluzione in corso da anni. Evoluzione che a sua volta si fa sentire su economia società e cultura. Per facilitare la genitorialità esistono varie iniziative a livello pubblico e di aziende, iniziative che non sembrano finora in grado di rovesciare il calo delle nascite.
Intervengono sul tema:
Tiziana Marcon, pedagogista e Responsabile di “Progetto genitori” associazione attiva in Ticino a livello cantonale
Giuseppe Cappellari, economista di Demografik, centro studi e consulenze sui cambiamenti demografici a Basilea
Ivano Dandrea, membro di comitato di Coscienza Svizzera e CEO del Gruppo Multi
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