Conferenza stampa congiunta fra cantone, città di Bellinzona e FFS
Modem

Le officine che verranno

Siglato l'accordo fra FFS, canton Ticino e città di Bellinzona sul futuro delle officine FFS.

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  • 12.12.2017
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Un investimento da 360 milioni di franchi (120 a carico di cantone e comune) una nuova ubicazione e un nuovo piano industriale. Le nuove officine FFS, che saranno realizzate entro il 2026, dovranno rappresentare un polo tecnologico di avanguardia per la tecnica ferroviaria, in particolare per la manutenzione dei nuovi treni Giruno che sfrecceranno sotto la galleria del San Gottardo a partire dal 2019. I posti di lavoro però caleranno dagli attuali 350 a 200-230, senza-assicurano le ffs-procedere ai licenziamenti. L' accordo prevede anche l'acquisto di 45000 metri quadrati del sedime attuale da parte di cantone e comune da destinare all'insediamento di aziende innovative a due passi dalla stazione di Bellinzona. Ma questo accordo rappresenta davvero la fine dell' annoso contenzioso legato al mantenimento dello storico stabilimento industriale? Come reagisce il comitato "Giù le mani dalle officine" che aveva promosso lo sciopero del 2008? Quella proposta era davvero la migliore soluzione possibile?

Se ne discute a modem con il responsabile dell'asset management delle FFS Ferruccio Bianchi, il direttore del dipartimento ticinese del territorio Claudio Zali, il sindaco di Bellinzona Mario Branda, il sindacalista Gianni Frizzo del comitato "Giù le mani dalle officine" e la consigliera comunale del Mps Angelica Lepori.

Modem su Rete Uno alle 8.20, in replica su Rete Due alle 19.25. Ci trovate anche sul Podcast e sulle app: RSINews e RSIPlay

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