Due serie di attacchi inediti nel giro di poche ore: il movimento sciita libanese Hezbollah conta i suoi morti e i suoi feriti. Ma fra le vittime di cercapersone esplosi e altri dispositivi personali andati in autocombustione ci sono anche diversi civili.
Dito puntato contro Israele, che non rivendica gli attacchi. Il consiglio di sicurezza dell’ONU convoca l’ennesima seduta urgente.
La guerra fra Israele e i movimenti sciiti entra in nuova fase? Preludio di un attacco classico su vasta scala contro il Libano? Se il Mossad è stato in grado in escogitare un piano simile, perché l’intelligence israeliana non è riuscita a prevenire gli attacchi di Hamas del 7 ottobre dell’anno scorso?
Queste e altre domande nella discussione fra:
Gaja Pellegrini-Bettoli – giornalista e analista specializzata in Medio Oriente
Rossella Tercatin - giornalista, collabora con La Repubblica & Jerusalem Post
Luciano Bozzo – prof. di Relazioni Internazionali e Studi Strategici, Uni Firenze
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