In Svizzera il tasso di disoccupazione non è mai stato così basso negli ultimi 20 anni. Secondo la SECO, la Segreteria di Stato dell'economia, alla fine del 2022 il dato era al 2,2% su base annua. Persino in Ticino e nei Grigioni il tasso è calato nel mese di dicembre rispetto al mese precedente. Nel contempo cala anche il numero di chi chiede aiuto sociale allo Stato. A livello nazionale è una tendenza già rilevata nel 2021. Ma anche il Ticino c’è un dato che può sorprendere: l’anno scorso tra luglio e settembre il numero di beneficiari è sceso del 7,6%. Tra pandemia, guerra in Europa, penurie varie e inflazione, molti avevano dipinto scenari a tinte ben più che fosche. E invece – ci dice il Consiglio federale nel suo rapporto sulla politica economica esterna 2022 - la Svizzera è resiliente, ovvero capace di rialzarsi, perlomeno finora, dopo qualsiasi scossone.

Quindi va davvero tutto bene? Che cosa ci dicono ma soprattutto che cosa non ci dicono queste cifre e con esse la "resilienza" del tessuto economico svizzero?

Argomenti e interrogati che discutiamo con:

• FABIO REGAZZI – consigliere nazionale PPD TI e presidente Unione Svizzera Arti e Mestieri

• GIANGIORGIO GARGANTINI – segretario regionale UNIA

• CRISTINA OBERHOLZER-CASARTELLI – resp. Sezione sostegno sociale Canton TI

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