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Quale riforma fiscale per il Ticino? 

Il Gran Consiglio chiamato a vagliare 3 proposte della Commissione 

  • Archivio © Ti-Press / Pablo Gianinazzi
  • 29.11.2023
  • 30 min
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È stata presentata dal Governo cantonale lo scorso mese di luglio e la riforma proposta ha subito suscitato vive reazioni. Quattro gli interventi previsti con l’obiettivo di alleggerire il carico fiscale che pesa sui cittadini: si potranno accrescere le deduzioni per spese professionali, ci sarà una riduzione dell’imposta sulle successioni e sui capitali previdenziali ma a far discutere è soprattutto la quarta misura, che prevede di diminuire le imposte a carico dei contribuenti facoltosi.  

Un pacchetto che arriverà in Gran Consiglio a dicembre, ma che a livello commissionale ha spaccato in due, anzi in tre, l’arco politico ticinese. Da una parte PLR, Lega e UDC favorevoli a intervenire con questi sgravi, sul fronte opposto la sinistra che non ne vuole sapere. E in mezzo il Centro che chiede di inserire questa riforma tributaria nella discussione, anch’essa infuocata, sul preventivo 2024. Senza dimenticare il fronte dei comuni e della città, che si sente scavalcato dal Parlamento e che teme di dover subire più di tutti le conseguenze di questi sgravi. 

Ne parliamo con: 

Maurizio Agustoni, capogruppo del Centro; 


Ivo Durisch, capogruppo del PS; 


Michele Foletti, sindaco leghista di Lugano; 


Alessandra Gianella, capogruppo del PLR.  

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