Salute sessuale sulle spalle delle donne
Una mozione chiede al Gran Consiglio Ticinese di intervenire
Oggi sui tavoli del Gran Consiglio Ticinese una mozione che chiede al Cantone di assumersi i costi di una serie di misure legate alla salute sessuale e riproduttiva, costi non sempre coperti dall’assicurazione malattia obbligatoria. Si va dall’acquisto di contraccettivi e protezioni igieniche come assorbenti e tamponi, fino ai controlli ginecologici e i costi delle interruzioni di gravidanza, passando dai test di depistaggio e le terapie riguardo ai casi di infezioni sessualmente trasmissibili.
La mozione, inoltrata dalla Granconsigliera Angelica Lepori, sottolinea come la responsabilità ed i costi della salute sessuale, pesano ancora oggi in modo importate sulle donne. Inoltre, i bisogni e le problematiche specifiche delle donne lesbiche, bi-sessuali e transessuali verrebbero largamente ignorate dalle politiche di salute pubblica.
Partecipano alla discussione:
- Angelica Lepori, Granconsigliera MPS prima firmataria della mozione sulla salute sessuale
- Giorgio Galusero, Granconsigliere PLR e relatore del rapporto di maggioranza contrario alla mozione
- Sabina Meyer, psicologa coordinatrice supplente dei Consultori di salute sessuale
- Marco Coppola, responsabile di Zona protetta