10 dicembre è la giornata internazionale dei diritti umani. Occasione per la redazione di Modem per affrontare il tema delle ondate migratorie che anche quest’anno hanno interessato i confini o le coste europee. Un fenomeno che preoccupa sempre più e che ha portato ben 12 Paesi dell’Unione europea a non escludere la costruzione di muri alle loro frontiere per fermare i profughi in arrivo.

La settimana prossima la Polonia inizierà a costruirne uno lungo il confine con la Bielorussia. Tutto questo mentre la Francia, che assumerà a gennaio la presidenza di turno dell’UE, deve fare i conti con i migranti che tentano sempre più spesso di attraversare lo stretto della Manica. Un problema che il presidente Macron intende affrontare proponendo agli altri Stati membri una riforma della politica d’asilo europea.

Ne parleremo con:

Christopher Hein, professore alla Libera Università internazionale degli studi sociali - Luiss - di Roma, specialista in diritto e politiche migratorie e di asilo

Cecilia Strada, presidente del Consiglio direttivo di Emergency e portavoce ResQ

Jakub Sypianski coordinatore dei traduttori dall’arabo in Polonia e volontario dell'ONG Grupa Granica

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