Sorte
Voci del Grigioni italiano

Alpi Fragili

Le Storie Dietro i Disastri Naturali

  • 20.06.2025
  • 21 min
  • KEYSTONE/Ti-Press

Frane, alluvioni, smottamenti, quando va bene la conta dei danni riguarda edifici e infrastrutture ma sempre più spesso si contano anche vittime.

Le Alpi si riscoprono sempre più fragili. Nel 1987, Valtellina e Valposchiavo finirono in ginocchio per una frana ciclopica (parliamo di 20 milioni di metri cubi di materiale) che cancellò un paese e devastò il territorio causando 29 vittime. Nel 2017 - il 23 agosto - una frana sul pizzo Cengalo travolse e uccise 8 escursionisti. Lo scorso anno in Mesolcina e di recente a Blatten nel Canton Vallese, un intero paese è rimasto sommerso dalla frana innescata da un ghiacciaio. Grazie ai sistemi di monitoraggio l’abitato era stato evacuato da giorni e non ci sono state vittime.

Questi sono solo i più estremi eventi calamitosi che si sono verificati negli ultimi 40 anni sulle Alpi, ma ogni regione alpina può citare eventi più o meno importanti legati alla sicurezza idrogeologica.

C’è dunque da interrogarsi, ma c’è anche da riflettere prendendo spunto da quanto avvenuto in passato. La frana della Val Pola, ad esempio, in Valtellina se da un lato ha dato il via in modo ufficiale alla nascita della protezione civile in Italia, dall’altro ha segnato una serie di ritardi e di ingerenze burocratiche che hanno reso la vita di chi ha perso tutto, se non un inferno, un’odissea, come testimonia l’ospite di questa puntata: Stefano Confortola. Il valtellinese riuscì miracolosamente a salvarsi nel 1987 - perse però i genitori - ma non è mai riuscito a lasciarsi alle spalle quanto avvenuto dopo.

Scopri la serie

Correlati

Ti potrebbe interessare