Oggi ci siamo svegliati a Seattle, dove con la nostra antenna Lina D’Aquino abbiamo respirato l’atmosfera di Halloween.
Zucche, travestimenti, case stregate… ma anche il fascino antico del Samhain, la festa celtica che celebrava il passaggio tra luce e oscurità.
E mentre il mondo si prepara a spaventarsi per gioco, un neuroscienziato svizzero, Lutz Jäncke dell’Università di Zurigo, ci spiega perché amiamo farlo:
la paura, quando è controllata, scatena adrenalina e piacere — una piccola scossa di vita in un quotidiano troppo prevedibile.
Ma c’è anche chi affronta la paura vera, quella che non si spegne con la luce.
È il caso di Simone Vanotti, ticinese, trapiantato di rene e ambasciatore SwissTransplant, appena rientrato dalla Marathon des Sables:
120 chilometri nel deserto del Sahara, tra sabbia, silenzio e 47 gradi sotto il sole.
Una prova estrema di resistenza e di gratitudine verso la vita.
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