La vera Ginevra internazionale, non quella della Croce Rossa, dell'OMC o delle Nazioni Unite, bensì quella delle comunità di rifugiati stabilitesi in Svizzera nel corso degli anni.
Yalla Miku è un calderone multiculturale in cui ribolle l’essenza di Cyril Cyril, di Hyperculte e di un trio di musicisti magrebini e del corno d’Africa: Anouar Baouna, Samuel Ades e Ali Bouchaki.
È un progetto nato qualche anno fa da una “carte blanche” alla “Cave12” di Ginevra e che ha preso vita grazie a una residenza offerta dal Palp Festival in vallese.
L’album (omonimo) di Yalla Miku è una bomba musicale colorata, ipnotica, electro, post-punk e krautrock. Contiene 7 canzoni piene di tradizione e modernità, di storie di migrazione, di vita, di amori e di quartieri lasciati alle spalle.
Cyril Yeterian e Cyril Bondi raccontano la storia di questo magico incontro tutto ginevrino.
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