Due lupi sul Calanda nel 2014
Controcorrente

Siete favorevoli o contrari a misure più incisive e a procedure più snelle per gli abbattimenti dei lupi?

  • 04.12.2024
  • 26 min
  • Antonio Bolzani
  • keystone
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Secondo voi dovrebbero essere facilitati, con misure più incisive, gli abbattimenti dei lupi? Ne parliamo oggi sulla scia della decisione di ieri del Comitato permanente della Convenzione di Berna del Consiglio d’Europa che ha accettato una proposta dell’Unione Europea – appoggiata anche dalla Svizzera – per indebolire e declassare la protezione del lupo. Il grande predatore passerà da specie animale “strettamente protetta” a “specie animale protetta”, una scelta che non è piaciuta alle associazioni ambientaliste. In un comunicato stampa WWF, Pro Natura, il Gruppo Lupo Svizzero e Birdlife hanno denunciato una decisione “tecnicamente indifendibile” e che invia “un segnale sbagliato” in termini di protezione delle specie. A loro avviso, questo declassamento non è una soluzione magica per ridurre gli attacchi agli animali da allevamento, che si verificano anche quando le popolazioni di lupi sono controllate in modo intensivo con gli abbattimenti. Sempre ieri a Berna, dove è in corso la sessione invernale del Parlamento, al Consiglio degli Stati si è discusso su alcune mozioni che chiedevano di agevolare sul piano burocratico e delle procedure i criteri di regolazione per il lupo. La Camera dei Cantoni ha in effetti approvato due mozioni volte a indebolire la protezione del canide. Una delle mozioni chiedeva in particolare al Consiglio federale di adoperarsi per declassare il lupo da “specie animale strettamente protetta” a “specie animale protetta” ai sensi della Convenzione di Berna. Secondo questo testo, accettato con 32 voti contro 11, il lupo potrebbe essere cacciato nelle regioni in cui la popolazione raggiunge un certo valore soglia, secondo delle quote stabilite a livello regionale. La seconda mozione approvata chiedeva, invece, di accelerare le analisi genetiche sul predatore e di semplificare l’accesso al sostegno finanziario per la protezione delle greggi, nonché di prevedere un indennizzo per gli allevatori anche al di fuori del periodo di alpeggio. Il Consiglio nazionale aveva già dato il via libera al testo presentato dal deputato ticinese del Centro Fabio Regazzi quando sedeva nella Camera bassa. La terza mozione, sempre di Regazzi che ora è consigliere agli Stati, è stata invece tacitamente affossata. Il testo mirava ad autorizzare i Cantoni a creare delle zone a “zero lupi” poiché, secondo la maggioranza dei deputati, ci sono poche possibilità che il lupo, un animale difficile da cacciare, si adegui alle zone prescritte e delimitate dalle autorità.

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