Ladies and gentlemen: Buena Vista Social Club
I Buena Vista Social Club non sono stati una band nel senso tradizionale, ma piuttosto un progetto musicale e un fenomeno culturale che ha riportato alla ribalta la musica tradizionale cubana, in particolare il son, il bolero e il danzón. Il merito di questa scoperta si deve a due persone: il produttore britannico Nick Gold dell’etichetta World Circuit e il musicista americano Ry Cooder; nel 1996 si recarono a L’Avana, Cuba, con l’intenzione di registrare un album che mescolasse musicisti cubani e maliani. Quando i musicisti maliani non riuscirono a ottenere i visti, il progetto si concentrò interamente sulla riscoperta e la celebrazione di leggendari musicisti cubani, molti dei quali erano ormai anziani e in gran parte dimenticati dal grande pubblico, o si erano ritirati dalla scena musicale. Si tratta di figure storiche come Compay Segundo (90 anni all’epoca), Ibrahim Ferrer (70 anni), Rubén González (76 anni), Omara Portuondo, Eliades Ochoa, Cachaito López e molti altri. Le registrazioni avvennero negli storici studi EGREM de L’Avana.
L’album omonimo “Buena Vista Social Club”, pubblicato nel 1997, fu un successo clamoroso e inaspettato. Vinse un Grammy Award e vendette milioni di copie in tutto il mondo, introducendo una nuova generazione di ascoltatori alla ricchezza e alla bellezza della musica cubana pre-rivoluzionaria. Brani come “Chan Chan”, “Candela”, “Dos Gardenias” e “El Cuarto de Tula” divennero standard internazionali.
Il successo dell’album fu amplificato dal documentario “Buena Vista Social Club” del regista tedesco Wim Wenders, uscito nel 1999. Il film seguiva Ry Cooder e i musicisti durante le sessioni di registrazione a L’Avana e le loro esibizioni trionfali ad Amsterdam e al Carnegie Hall di New York. Il documentario, nominato all’Oscar, diede un volto e una storia a questi straordinari artisti, commuovendo il pubblico di tutto il mondo e cementando il loro status di icone.
Il sogno di Buena Vista Social Club si è chiuso ufficialmente nel 2016 con un tour d’addio che ha riempito i teatri di tutto il mondo.
12 milioni di dischi venduti in carriera, 3 album in studio.
Canzone simbolo: Chan Chan
Anno d’oro: 1997
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