I combattenti del Partito Komala del Kurdistan iraniano (Komalah) ispezionano i danni al loro quartier generale distrutto nella regione del Kurdistan iracheno di Sulaimaniyah
Millevoci

Da 100 anni i curdi vivono nell’oblio. Rivendicare il diritto di esistere

Di Natascia Bandecchi

  • 21.07.2023
  • 23 min
  • Keystone
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Le stime dicono che i cittadini curdi siano circa 35-40 milioni e vivano nel Kurdistan, a cavallo tra Turchia, Iraq, Siria, Iran e Armenia. Rappresentano il quarto gruppo etnico più grande del Medio Oriente ma non hanno mai ottenuto uno stato nazionale permanente. Dopo la prima guerra mondiale viene disattesa la promessa degli alleati occidentali di creare una nazione.
Il sogno del Kurdistan non si è mai materializzato e la questione curda resta oggi ancora aperta.
Lokman Kadak ha 45 anni, è curdo ed è scappato dalla Turchia nel 2018 dov’era stato condannato a più di 6 anni di carcere per la sua passata attività politica. Immigrato in Svizzera che gli rilascia – dopo ricorso – asilo politico riesce a trovare una serenità che da tempo era latitante. Lokman Kadak ha intrapreso una marcia di protesta partendo da Berna il 12 luglio scorso con destinazione Ginevra, dove porterà il suo messaggio alle Nazioni Unite, per rivendicare il diritto di esistere ad una popolazione che da 100 anni è dimenticata da molti, ma non da tutti.

Ospiti a Millevoci:
Lokman Kadak e Roberto Antonini, giornalista e Direttore della Scuola di giornalismo della Svizzera italiana.

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