errare humanum est perseverare ovest - errare é umano ma perseverare (nell'errore) è diabolico
Millevoci

Elogio dell'errore

Con Nicola Colotti

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  • 5.3.2018
  • 56 min
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Già alla fine degli anni Ottanta del secolo scorso la grande scienziata Rita Levi Montalcini ne parlava nel suo “Elogio dell'imperfezione”: il progresso scientifico si fonda anche sul riconoscimento dei propri errori.
Sembra banale, ma nell'epoca dell'Efficienza insignificante (come la chiama il filosofo Fabio Merlini nel suo libro omonimo) l’errore è più un intralcio e un difetto di cui rendere conto che un’occasione di progresso utile al sistema. Pensiamo soprattutto alla tecnologia dalla quale - consumisticamente - ci aspettiamo sempre che funzioni… senza errori.
Eppure la natura, la scienza e l’evoluzione stessa delle macchine cibernetiche, che sviluppano grandi capacità nel risolvere problemi complessi, evolvono proprio grazie agli errori. Anzi a volte vengono indotti apposta per vedere come la macchina impara ad evitarli o a integrarli senza bloccarsi.
Non è forse così anche in biologia e nell’evoluzione della specie umana? E cosa dire dello sviluppo dell'intelletto dal punto di vista filosofico e scientifico? Non procede forse attraverso la pedagogia dell'errore che è alla base di ogni forma di educazione evoluta?

Ospiti:
Marco Cagnotti, fisico, giornalista, divulgatore, scrittore
Elena Boldrini, docente e ricercatrice all'Istituto universitario federale per la formazione professionale
Telmo Pievani, Professore associato del Dipartimento di Biologia dell’Università di Padova, Cattedra di Filosofia delle Scienze Biologiche
Michele De Lorenzi, vicedirettore del Centro svizzero di calcolo scientifico di Lugano

Telmo Pievani, Professore associato del Dipartimento di Biologia dell’Università di Padova, Cattedra di Filosofia delle Scienze Biologiche

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