World Humanist Day
Millevoci

Il World Humanist Day: per una filosofia ad altezza d’uomo

Con Nicola Colotti

  • 10.06.2019
  • 54 min
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Più che di una corrente filosofica si tratta di una posizione etica che si potrebbe riassumere con il motto “vivi (eticamente) e lascia vivere”. Lo spunto però ci viene da una conferenza-incontro in programma martedì 18 giugno a Bellinzona dal titolo: Che cos’è l’umanismo? Essere atei e liberi pensatori oggi in Europa e nel mondo” promosso dall’Associazione dei Liberi pensatori svizzeri. Relatore principale sarà Giovanni Gaetani, da anni impegnato a Londra (dove vive e lavora con una ONG) per far conoscere ed estendere il movimento umanista internazionale (in particolare in Africa, Asia e America Latina). L’umanismo non è da confondere con l’umanesimo che ci rimanda alla cultura e al pensiero sviluppatisi in Europa tra Medioevo e Rinascimento e che poneva l’essere umano al centro del mondo e della natura sia da un punto di vista artistico che filosofico. L’umanismo è decisamente più recente e si andato espandendo nel corso del ventesimo secolo culminando con una sorta di manifesto riassunto nella Dichiarazione di Amsterdam del 2002. La quale parla dell’umanismo come “posizione etica razionale rispettosa dei Diritti umani, della democrazia e risposta alternativa al dogmatismo religioso”. Da tutto questo nasce anche il World Humanist Day che si tiene non a caso il giorno del solstizio d’estate. In un’epoca di oscurantismi politici e religiosi c’è chi vuole affermare la luce della ragione e della tolleranza. Ma si tratta davvero di una novità?

Ospiti:
Giovanni Gaetani, Responsabile Crescita e Sviluppo di Humanist international
Manuel Bianco, membro coordinamento e referente della Svizzera per l'UAAR - Unione Atei Agnostici Razionalisti
Francesca Rigotti, filosofa e docente all’Università della Svizzera italiana

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