L’ondata di caldo non sta risparmiando gli specchi d’acqua svizzeri, tanto che alcuni - come il Ceresio - hanno oramai raggiunto i 28 gradi. I laghi si sono riscaldati anche fino a sette gradi più della media registrata tra il 1983 e il 2024: lo ha indicato nei giorni scorsi il servizio meteorologico Meteonews, secondo il quale siamo in presenza di un record assoluto per il periodo dell’anno. Alle spalle del Lago di Lugano troviamo quelli di Zurigo e di Zugo, con 27 gradi, e il Lemano, con 26, mentre il Lago Maggiore è a 25. Anche le temperature dei fiumi sono eccezionali. L’Aare vicino a Berna, la Reuss vicino a Lucerna e il Reno vicino a Laufenburg sono più caldi che mai per un inizio di luglio che si sta rivelando eccezionale. Oltre alle giornate calde, le alte temperature dell’acqua sono dovute anche ad altre ragioni, come la scarsa copertura nevosa delle montagne all’inizio della stagione estiva. Gli afflussi di acqua di fusione sono stati chiaramente inferiori alla media e si erano già esauriti in precedenza. Ciò è stato confermato dai dati dei bacini artificiali, ad esempio nei Grigioni. Cosa sta cambiando, quali sono le trasformazioni e cosa sta succedendo nei nostri laghi, laghetti, laghetti alpini e fiumi? Quali sono le conseguenze per tutti i corsi d’acqua? Quali saranno gli scenari futuri secondo gli esperti? È risaputo che a causa dei cambiamenti climatici, la temperatura di molti laghi è aumentata notevolmente negli ultimi decenni e si prevede un ulteriore aumento. Il riscaldamento influisce sulle dinamiche di miscelazione e quindi sul contenuto di ossigeno negli strati più profondi dei laghi. Dal 2025, vari laghi svizzeri sono sottoposti, a livello federale e cantonale, a un monitoraggio a lungo termine della temperatura delle acque e di altri parametri. Dal 1980, le acque superficiali della maggior parte dei laghi si sono riscaldate di circa 0,4 °C per decennio. Il riscaldamento delle acque profonde è più variabile e oscilla per lo più tra 0,0 e 0,2 °C per decennio nei laghi profondi. Quali effetti e ripercussioni ha il riscaldamento sulla vita, sull’ecologia acquatica, sulla fioritura delle alghe e sull’habitat dei pesci?
Ne parliamo con: Camilla Capelli, biologa, ricercatrice e responsabile del settore Ecologia acquatica dell’Istituto scienze della Terra della SUPSI.
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