Il medico, nelle corsie, è sempre più donna. Tanto che gli ospedali devono ripensare l'organizzazione del lavoro in funzione della presenza femminile passata in vent'anni dal 18 al 44 per cento. L'Ente Ospedaliero Cantonale ha organizzato un convegno di studio sulle conseguenze e sui cambiamenti che riguardano anche la relazione fra curanti e pazienti. Se nelle posizioni più elevate, come quella di primario e di viceprimario, sono ancora poche, 13 per cento, e in netta minoranza nella chirurgia, le donne nelle strutture ospedaliere pubbliche del Canton Ticino hanno conquistato il primato nella fascia dei medici assistenti, dove ora sono di gran lunga la maggioranza, 65 per cento.
Ospiti:
professor Mario Bianchetti, primario di pediatria negli ospedali di Bellinzona e di Mendrisio
professoressa Concetta Pennuto, dell'università di Tours
Piero Luraschi, vicedirettore e capo Area risorse umane dell'Eoc
Francesca Rigotti, filosofa
dottoressa Marilù Guigli Poretti, caposervizio del Pronto soccorso dell’ospedale regionale di Locarno, specialista in medicina interna e medicina d’urgenza
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