In natura, la solitudine è un’illusione. Ogni organismo vive intrecciato agli altri, in relazioni invisibili ma vitali. Uniti per la vita (Il Mulino), il nuovo libro di Maurizio Casiraghi e Telmo Pievani, ci racconta che la simbiosi e la cooperazione non sono eccezioni, ma la regola: motori silenziosi dell’evoluzione, fondamenta della vita sulla Terra.
Due tra i più autorevoli e brillanti scienziati e filosofi della scienza italiani, ci raccontano la storia avventurosa di questa scoperta attraverso esempi sorprendenti: i licheni, nati dall’unione tra un fungo e un’alga, capaci di colonizzare ambienti estremi; le piante che collaborano con i funghi per assorbire nutrienti dal suolo; il calamaro delle Hawaii che ospita batteri luminescenti che lo aiutano a confondere i predatori notturni; gli afidi che vivono grazie a batteri simbiotici in grado di digerire per loro sintetizzando le proteine; e il microbiota umano, quella comunità invisibile che ci abita e ci protegge, senza la quale non potremmo nemmeno esistere. Con uno stile che unisce rigore scientifico e sensibilità narrativa, gli autori ci guidano in un viaggio affascinante tra alleanze biologiche e relazioni interspecie, ma anche tra le idee visionarie di scienziati che in passato hanno sfidato il pensiero dominante intuendo per primi il potere della simbiosi e vedendo nella cooperazione una forza fondamentale della natura.
Ma queste pagine parlano anche di noi. Di come le relazioni tra specie diverse ci aiutino a comprendere le complessità delle relazioni umane, i nostri equilibri fragili, le nostre convivenze necessarie. Un racconto dove biologia, filosofia ed etica si incontrano, per ricordarci che l’evoluzione è una sinfonia di convivenze.
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