Paese di Vergeletto, Valle Onsernone, Canton Ticino, 10 luglio 2016. Notte. Piove.
Al bar “Fondovalle” un uomo beve un’ultima cosa, poi si alza dal tavolo, saluta ed esce. S’addentra nei boschi per tornare al lavoro dopo una giornata di congedo. Torna alla sua occupazione: da un mese e mezzo è stato assunto come bracciante a un alpeggio. Lavora in nero, senza contratto e senza assicurazioni. L’uomo ha 57 anni e origini macedoni, si chiama “Nikola” Koljo Hadzievski. Da quel momento, da quella notte del 10 luglio, nessuno più lo vede.
Qualche settimana dopo alcuni escursionisti trovano dei cosiddetti resti umani. Purtroppo sono di “Nikola” e purtroppo il suo cadavere per mesi e mesi non viene ritrovato. A settembre verrà celebrato un rito funebre senza la salma.
Questo è il punto di partenza di una vicenda tragica e per certi versi misteriosa che ha occupato i media e la magistratura ticinesi per quasi un anno.
La disgrazia rende vedova una donna e orfani due figli adulti; e scuote la popolazione onsernonese e la folta comunità macedone. In assenza del cadavere non si può sapere come è morto “Nikola” Koljo Hadzievski. Perito in un incidente o assassinato come alcuni congetturano? E il cadavere, come può essere sparito nel nulla?
Dopo Resto Umano - Storia di una vittima del lavoro migrante in montagna (vincitore premio ATG; candidato SSR SRG al Prix Europa e al Prix Italia) Daniel Bilenko e Alessio Sturaro tornano sul caso con tre nuovi documentari audio.
Passo dopo Passo (domenica 16.07.17 alle 21:05), Requie (domenica 23.07.17 alle 21:05) e Di Persona (domenica 30.07.17 alle 21:05) propongono un viaggio sonoro a puntate che dalla Valle Onsernone ci porta in Macedonia, verso la ricostituzione - più che di una vicenda - di una persona.