Ciò che colpisce e stupisce è la lucidità di pensiero unita ai novantasei anni compiuti nell’aprile scorso. Laureato in filosofia e giurisprudenza, Aldo Masullo insegna dal 1955 come libero docente e dal 1967 come professore ordinario di filosofia teoretica e filosofia morale preso l’università Federico II° di Napoli. Definito un "filosofo del giorno", Masullo ha sempre accompagnato i suoi studi alla politica, ricoprendo le cariche di deputato e senatore, sempre nelle fila della sinistra, dal 1972 fino al 2001, non risparmiando mai, anche dopo, interventi sui fatti internazionali e nazionali, nella più totale indipendenza dai partiti.
Nel “Laser” odierno, Aldo Masullo racconta la sua esperienza politica, iniziata nell’infuocato ’68 e proseguita nelle istituzioni parlamentari. Il filosofo divide il nostro tempo in due fasi sottolineando come lo spartiacque siano fenomeni come la globalizzazione e la finanziarizzazione internazionale, non risparmiando critiche al costume e alla politica italiana, compresi i partiti di sinistra ai quali è stato sempre legato. Lo sostengono nei suoi ragionamenti il sindaco di Napoli Luigi de Magistris e il cantautore Massimo Ferrante, che ha musicato una poesia di Masullo, dedicata al bambino siriano ritrovato in fondo al mare con la pagella cucita nella giacchetta.
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