Dopo le proteste portate avanti da alcuni club di NLA, più precisamente Volero, Koeniz, Aesch-Pfeffingen e Lugano (alle quali si è aggiunta anche una giocatrice straniera che non ha voluto rivelare il suo nome), Swiss Volley ha deciso di rivedere il regolamento ed ha così permesso a tutti i club iscritti di poter schierare in campo gli stranieri senza alcuna restrizione. Difatti fino all'ultima stagione era obbligatorio inserire in campo almeno un giocatore di nazionalità svizzera. Tramite un accordo extragiudiziale le due parti sono arrivate ad una conclusione dopo l'appello alla giustizia civile dei club sopracitati.
Il direttore sportivo del Lugano Marcel Rechtsteiner ha commentato questo cambiamento con moderato entusiasmo: "Per noi non cambia molto a livello di campionato svizzero dal momento che abbiamo sempre portato avanti un progetto giovanile e con le riduzioni del budget ci siamo concentrati sul mercato ticinese e svizzero". Rimangono comunque sempre 6 stranieri nella rosa luganese, che secondo le normative in vigore fino a poco fa non avrebbero potuto occupare il campo senza almeno un rossocrociato. "Per la Champions League invece cambia tutto, schiereremo i nostri stranieri senza restrizioni" continua Rechtsteiner. Ma il progetto giovanile sembra sempre avere la precedenza: a Lugano quindi nessun grande cambiamento.
Le dichiarazioni di Marcel Rechtsteiner (Rete Uno Sport 15.10.2014, 17h30)
RSI Sport 15.10.2014, 19:41
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