Nel suo rientro in pista dopo lungo tempo, Ajla Del Ponte sperava di portare la sua esperienza al servizio delle compagne nella staffetta 4x100m. Ed invece - decisione di questa mattina dell’allenatore Kim Beytrison - la ticinese fungerà unicamente da riserva, lasciando spazio a Géraldine Frey, Céline Bürgi, Léonie Pointet e Salomé Kora. “Sicuramente è stata una delusione anche perché nell’ultimo mese abbiamo lavorato tanto e bene - ha detto la diretta interessata - Per le ragazze è stata presa un’altra decisione e ovviamente è peccato perché appunto ho dato tutto quello che potevo per tornare qua a Tokyo e farlo da protagonista”.
Starà a me la prossima stagione di correre ancora più veloce e non dare una scelta all’allenatore
La 29enne si è poi soffermata soprattutto sul titolo iridato di Ditaji Kambundji: “Solo a parlarne mi tornano i brividi, perché è qualcosa di spettacolare. Io ero piccolina quando abbiamo vinto l’ultimo oro svizzero, quindi non me lo ricordo neanche e il fatto di avere una campionessa mondiale è fantastico per il nostro paese. Poi è la prima donna e quindi penso che sia bello per tutti noi. Come ho reagito? Non sono neanche riuscita a gridare per lei dalla felicità!”.

Mondiali, l’intervista ad Ajla Del Ponte (18.09.2025)
RSI Sport 18.09.2025, 10:30