di Francesco Lepori
Per il futuro della SAV Vacallo sono ore decisive. La società non ha pagato una parte della quota d’iscrizione al campionato. E così, dopo tre richiami, nei giorni scorsi è arrivato l’ultimatum della Lega svizzera di basket. Se la fattura (di 12'800 franchi) non verrà saldata entro martedì, scatterà la fase successiva: la sospensione (o addirittura l’esclusione) dal torneo.
E la messa in mora sancita dalla Lega non è l’unico problema con cui il club si trova confrontato. Sempre settimana prossima la società dovrà infatti versare ai giocatori, come promesso, gli stipendi arretrati e quello di novembre.
Una situazione figlia innanzitutto dei debiti accumulati nella gestione precedente (circa 550’000 franchi), a cui si sono aggiunti i costi correnti. “Non è un momento facile, ma ce la faremo – assicura l’amministratore della SAV Vacallo SA, Marco Driutti. I soldi ci sono. Riusciremo ad appianare il deficit, garantendo inoltre il rilancio della società.”
Sul campo, del resto, i risultati non mancano. L’importante campagna acquisti (per alcuni, fin troppo onerosa) ha permesso alla squadra di combattere ai vertici. Il Vacallo è terzo, a pari punti con la seconda in classifica (i Lyons di Ginevra) e a soli quattro dalla capolista, l’Olympic Friborgo. Domani pomeriggio giocherà a Nyon.
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