Se l’obiettivo era provare a risollevarsi dopo la disfatta di Monaco, allora l’Inter non può ritenersi particolarmente soddisfatta del proprio esordio al Mondiale per Club. Al Rose Bowl di Pasadena - dove l’Italia perse la finale dei Mondiali 1994 - l’era Chivu si è aperta in chiaroscuro, ovvero con un pareggio che obbliga subito i nerazzurri a rincorrere il River Plate nella classifica del Gruppo E. Tutto, contro il Monterrey, si è sostanzialmente deciso tra il 25’ e il 42’: dapprima l’incornata di Sergio Ramos, volato più in alto di tutti su corner; poi l’1-1 (rimasto invariato fino al termine) a firma Lautaro, che ha tramutato in gol un pregevole schema da punizione. Lo stesso argentino si è però rivelato meno freddo nella ripresa, in cui i messicani - tra un palo e una ghiotta occasione finale - sono persino andati vicini al colpo grosso. L’altro incontro della notte, quello che opponeva l’Ulsan ai Mamelodi Sundowns, si è invece chiuso sull’1-0 per i sudafricani, che assumono così il comando del Gruppo F.

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Rete Uno Sport 18.06.2025, 07:15
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