Akanji e quel precedente che fa ben sperare

Duolingo è una nota piattaforma per imparare le lingue, è utilizzata in tutto il mondo da 50 milioni di persone ogni giorno e, tra queste, c’è anche Manuel Akanji. Il difensore della Nazionale si connette per avvicinarsi all’italiano e presto, per accelerare il processo, prenderà lezioni private tre volte a settimana. In fondo, però, “qualificazione” in italiano e in tedesco suona più o meno allo stesso modo e proprio la qualificazione è l’obiettivo della Nazionale, che proverà a strappare il biglietto già contro la Svezia sabato. “Vogliamo vincere, ovviamente, ma sappiamo che non sarà una partita semplice. Loro hanno cambiato allenatore, cambieranno molto, ma vogliamo farci trovare pronti, essere preparati”.

Nell’antivigilia ha dunque parlato Akanji, un big, un bel segnale. È all’Inter da poco più di due mesi e proverà a ripetere quanto già fatto con il Manchester City, vincere alla sua prima stagione. I nerazzurri sono primi con gli stessi punti della Roma. “Sono felice, sono stato accolto bene da tutti. Ho un ottimo rapporto con Chivu, credo di essere nella migliore squadra in Italia. Possiamo ancora crescere, ma sono in uno dei club più importanti al mondo”.

Oggi allenamento a porte chiuse, resta da capire chi partirà dal primo minuto al fianco di Xhaka. Ci sono più incognite sul fronte svedese: mancherà Gyökeres, Isak non è al meglio ma è recuperato. E poi sarà interessante capire cosa farà Graham Potter alla sua prima panchina con la Svezia.

Torniamo ad Akanji: oggi la sua presenza ha attirato un gran numero di giornalisti, tutto esaurito come allo Stade de Genève tra 48 ore. C’è anche un precedente: l’ultima volta che Akanji si è concesso alla stampa prima di una partita ha segnato, sbloccando la sfida contro il Kosovo. “Spero succeda ancora, lo spero tanto. Ma al di là di questo, l’obiettivo è che la squadra vinca”. Vittoria, sinonimo di “qualificazione”. O di “Qualifikation”, dipende dal punto di vista… o dalla lingua preferita su Duolingo.