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Michel Aebischer, la torre elvetica 

Il trasferimento al Pisa ha garantito al friborghese continuità

  • Oggi, 13:16
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C'è un posto da titolare vacante al fianco di Xhaka, sarà lui l'occupante?

C'è un posto da titolare vacante al fianco di Xhaka, sarà lui l'occupante?

  • Keystone
Di: Gianluca Pusterla 

In estate, quando i giornali sportivi hanno annunciato il passaggio di Michel Aebischer dal Bologna al neopromosso Pisa, in molti hanno pensato a un passo indietro nella carriera del friborghese. Qualche mese dopo, la scelta si è rivelata pagante. Gioca sempre, con continuità, e ha un ruolo chiaro: guidare i giovani allenati da Alberto Gilardino. “Sono felice, volevo rimanere in Serie A e a Pisa cerco di aiutare i talenti della nostra squadra, giorno dopo giorno, per crescere”, ha dichiarato Aebischer. Piano piano i risultati stanno arrivando. Dopo quattro pareggi consecutivi, finalmente la prima vittoria. “Un bel pieno di fiducia, per tutti. È bello arrivare qui dopo un risultato del genere”.

Giocare con continuità è importante anche per la Nazionale

Un rientro importante il suo, dopo che aveva saltato le ultime due sfide per un problema fisico. Aebischer è tornato per essere protagonista, come lo era stato anche durante gli Europei. Il suo ruolo preferito? “Centrocampista difensivo, ‘play’. Lì mi sento maggiormente a mio agio e posso esprimermi al meglio”, ha risposto il 28enne. Gli abbiamo fatto notare come quel posto, al fianco di Granit Xhaka, sia vacante. E lui ride, ma si capisce che vuole prenderselo a tutti i costi: “Sento spesso Remo Freuler, ma non parliamo di calcio. Io sono pronto per sabato, credo che chi giocherà al suo posto non debba imitarne le qualità, perché è impossibile”.

Vogliamo prenderci il Mondiale, la competizione che ogni calciatore sogna di giocare

Certo è che la sfida contro la Svezia è speciale: ci si gioca un Mondiale. “L’ambiente è ottimo e poi abbiamo dimostrato che sappiamo gestire molto bene la pressione. Chi veste la maglia della Svizzera ha grande esperienza, sia a livello internazionale sia perché gioca nei migliori campionati”, ha concluso il centrocampista. Da Bologna a Pisa: il viaggio di Michel Aebischer è quello di chi non si accontenta. Ora vuole tutto - spazio, responsabilità e, perché no, un Mondiale - da protagonista. Perché, a volte, i passi indietro servono solo a prendere la rincorsa.

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03:35

Nazionale, l’intervista a Michel Aebischer (12.11.2025)

RSI Sport 12.11.2025, 13:34

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