di Marcello Ierace
Nati a due mesi di distanza uno dall'altro, per tanti anni compagni in rossocrociato e, soprattutto, sinceri amici. Valon Behrami e Philippe Senderos erano presenti nello studio RSI martedì in occasione del fondamentale match tra Svizzera e Irlanda. Un'occasione che non potevamo farci sfuggire per scambiare due chiacchiere con chi ha segnato la storia della Nazionale elvetica nell'ultimo decennio. E non è un caso che - loro che comunque in carriera hanno segnato col contagocce - siano immortalati in due immagini iconiche del nostro calcio: il ticinese con quel pesantissimo gol contro la Turchia nel 2005 nelle qualificazioni in vista dei Mondiali e il ginevrino con la capocciata "sanguinante" contro la Corea del Sud proprio nella Coppa del Mondo in Germania.
"In quei momenti non hai molto tempo per pensare e per goderti una cosa del genere - racconta Valon Behrami - Magari lo vivi più dopo, a dipendenza del carattere. Sono momenti che ti ricorderai per sempre ma sono piccoli sprazzi di una lunga carriera". Adesso la Nazionale la vivono dall'esterno. "Sono tifoso, certamente, e spero sempre che la Svizzera faccia bene", conferma Philippe Senderos. Per Behrami la situazione è però un po' più delicata: "Ci sono compagni che rispetto tanto adesso impegnati in Nazionale e a cui voglio bene e quindi sono molto contento se hanno successo. Ma è più una questione umana. Diciamo che in questo periodo non sono proprio un tifoso...".
Euro 2020, l'intervista a Valon Behrami e Philippe Senderos (15.10.2019)
RSI Sport 15.10.2019, 23:01
Euro 2020, Behrami e Senderos tornano sul loro passato in Nazionale (15.10.2019)
RSI Sport 15.10.2019, 20:35
Euro 2020, lo scambio di saluti tra Behrami e Lichtsteiner (16.10.2019)
RSI Sport 16.10.2019, 11:40