Kelvin e Parsemain al momento non hanno il livello

Saipi 3,5: qualche perplessità sull’uscita in occasione della rete di Kovacevic.

Kelvin 2,5: dalle sue parti Sturm fa quello che vuole e con i piedi lascia a dir poco desiderare. Un giocatore di Prima Lega catapultato sul palcoscenico europeo, un pesce fuor d’acqua. La colpa non è solo sua, ma anche di chi l’ha ingaggiato…

Papadopoulos 5: sfiora il gol nei primi minuti, difensivamente chiude dove può le enormi lacune di chi gli sta a fianco. Si toglie la soddisfazione di realizzare la seconda rete consecutiva. Esemplare.

El Wafi 3: legge con troppo ritardo il movimento di Kovacevic che insacca il pareggio.

Alioski 3,5: mezzo voto in più per la trasformazione del rigore che potrebbe dargli fiducia, altrimenti non va, non spinge e perde tutti i duelli in velocità. In netto affanno fisico.

Steffen 4,5: non sempre impeccabile nella precisione delle giocate, ma non si risparmia e dal suo mancino arriva finalmente il primo, tanto atteso, gol del 2025. Che sia di buon auspicio.

Grgic 4: come sempre impeccabile dal dischetto. Portato spesso a spasso dagli avversari nel primo tempo, più solido nella ripresa.

Belhadj 3,5: non riesce a fare filtro davanti alla difesa, il tunisino è lontano dalla miglior forma.

Pihlström 4: la prima da titolare è positiva. Dà sempre la sensazione di poter inventare qualcosa.

Koutsias 3: si vede pochissimo, nel primo tempo anche perché gioca alle spalle di Parsemain.

Duville-Parsemain 2,5: palesa evidenti limiti tecnici. Passa 55 minuti a litigare con il pallone…

Brault-Guillard 4: riesce ad arginare Sturm. 

Dos Santos 4: protegge bene il pallone che poi consegna a Steffen che insacca.

Bislimi 4: serve l’assist a Papadopoulos.

Mahou 4,5: crea scompiglio sulla sinistra, mette lo zampino nell’azione del 2-3.

Behrens SV

Croci Torti 4,5: seconda vittoria consecutiva, peraltro segnando in abbondanza e in rimonta contro una squadra che non aveva nessuna intenzione di accontentarsi dopo lo 0-5 dell’andata. Il Lugano saluta l’Europa e forse è giusto così: la rosa non è adeguata per il doppio impegno, Kelvin e Parsemain - per esempio - non hanno dimostrato di essere valide alternative per le rotazioni.