"È un sogno che si realizza. La prima partita che ho visto alla televisione era un incontro del campionato inglese. Ho sempre sognato di giocarci". Queste sono state le prime parole di Granit Xhaka dopo l'ufficialità del suo trasferimento all'Arsenal, rilasciate ai giornalisti presenti nel ritiro della Nazionale elvetica a Lugano.
Il centrocampista rossocrociato ha poi proseguito dicendo che "dopo quattro stagioni al Borussia Mönchengladbach, era giunto il momento di cambiare aria e di salire un altro gradino. L'anno scorso avrei potuto firmare per l'Atletico Madrid e giocare a questo punto la finale di Champions League, ma non rimpiango nulla. Era troppo presto per lasciare la Bundesliga. Adesso ho firmato per un club che da anni è di prima fascia, diretto in panchina da una leggenda"
"Non tanto tempo fa sceglievo Wenger come allenatore a Football Manager sulla Playstation"
Granit Xhaka
Il fatto di essere diventato il giocatore elvetico più caro della storia rende Xhaka fiero. "Ho lavorato ogni giorno per arrivare qui. I primi sei mesi in Germania sono stati duri, ma anche grazie a Lucien Favre non ho mollato". Ora il 23enne può focalizzarsi sulla Nazionale: "Dovevo sistemare due cose prima dell'Euro: ho deciso per la Svizzera e per l'Arsenal. Sono convinto di aver fatto le scelte giuste".
Svizzera che tira un sospiro di sollievo a proposito di Fabian Schär, anche se la sua partecipazione ai Campionati Europei non è ancora sicura: gli accertamenti hanno confermato che l'infortunio alla caviglia destra (forte distorsione) non è nulla di grave, anche se costringerà il difensore a saltare l'amichevole con il Belgio in programma sabato.
Il servizio con Granit Xhaka (Rete Uno Sport 25.05.2016, 17h30)
RSI Sport 25.05.2016, 19:53
Contenuto audio
Ritiro della Nazionale, il servizio da Cornaredo (25.05.2016)
RSI Sport 25.05.2016, 20:02