Calcio

Neymar come Maradona?

Il paragone forse è affrettato e azzardato, anche se...

  • 24.06.2014, 12:53
  • 06.06.2023, 19:48
Aramis Dozio

Aramis Dozio

dall'inviato in Brasile Aramis Dozio

Nessun paragone affrettato, ci mancherebbe, è ancora presto per farlo. Il Pibe de Oro rimane unico e inimitabile. Però, dopo le tre partite della Seleção, è evidente a tutti quanto sia fondamentale il fenomeno Neymar. Quattro gol in tre partite, decisivo come lo è stato solo a tratti nel Barcellona di Messi. Tutti lo seguono, tutti lo adorano, perlomeno così sembra...

Una situazione forse paragonabile a quella che capitò a Diego Armando Maradona nel 1986. Il Mondiale lo vinse da solo, ma i compagni, tutta gente tosta, sarebbero morti per lui e lo dimostrarono sul campo. Lo scenario, con protagonisti differenti, potrebbe ripetersi nella patria di Pelé, che considera Neymar il suo erede naturale. Prima della sfida con il Camerun però, O Rey de futebol gli ha chiesto, personalmente, di pensare anche alla squadra, di giocare meno per se stesso. Eccolo accontentato con la vittoria con gli africani, evaporati nel secondo tempo. L'ex giocatore del Santos realizza il 100o gol di questa edizione nel giorno in cui il Brasile raggiunge le 100a partita nella storia dei Mondiali. Per lui un'altra doppietta.

Ma questo Brasile non ha dissipato tutti i dubbi. Paulinho fatica ad entrare nella manovra, Dani Alves è fuori condizione, la difesa è solida solo centralmente e Hulk non appare così "incredibile"come lo scorso anno durante la Confederations Cup. Felipão si sbraccia, discute e scuote il capo, nel frattempo però non ha ancora trovato gli equilibri giusti anche se i vari Willian e Fernandinho sono qualcosa in più rispetto a valide alternative. Insomma, brilla la stella di Neymar, certo, ma di luce propria. Per andare lontano i padroni di casa dovranno giocare per lui e con lui, ma "o rapaz" dovrà continuare a fare gli straordinari, iniziando dagli ottavi. Avversario il Cile, sempre sconfitto ad un campionato del mondo, ma la Seleccion di Sanpaoli appare ben attrezzata per fare lo sgambetto ai 5 volte campioni del mondo. Un'eventualità vicina allo psicodramma nazionale, infatti un'eliminazione così prematura sarebbe ancor peggio del Maracanazo del 1950.

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