Calcio

Non basta un Aratore in formato super

Lugano trascinato dagli esterni, dietro Yao sbaglia troppo

  • 7 novembre 2019, 21:48
  • 9 giugno 2023, 18:07
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Aratore

Il numero 70 è stato il migliore dei suoi

  • Ti-Press

Dall'inviato a San Gallo Diego Medolago

Cominciano ad essere davvero troppe le partite dove il Lugano può fare "mea culpa" per il risultato ottenuto. Come già accaduto varie volte in stagione i bianconeri hanno giocato meglio degli avversari, creando tantissime palle gol senza però riuscire a scardinare la difesa del Malmö. Buona la prova della retroguardia bianconera, salvo il distratto Yao, mentre davanti i vari Holender, Bottani e Junior non vedono mai la porta.

Baumann 4,5: Spettatore non pagante per quasi tutto l'incontro, non deve mai compiere nemmeno un intervento. Potrebbe essere più preciso sui rinvii.

Yao 3: Due brutti palloni regalati agli avversari in avvio fanno capire come sarà la serata del terzino. Spesso fuori posizione, è dalla sua parte che arrivano tutti i pericoli per la porta del Lugano. Si riscatta un po' nel finale con una buona chiusura, ma nel complesso la sua prova è negativa.

Maric 4,5: Il capitano di serata dà sicurezza a tutto il reparto, senza mai andare in affanno. L'esperienza del 35enne a questi livelli si vede eccome.

Daprelà 4,5: Vale lo stesso discorso fatto per Maric, gli attaccanti svedesi non sono in serata di grazia ma il numero 30 si disimpegna egregiamente quando c'è bisogno di lui.

Lavanchy 4,5: Solito stantuffo a tutta fascia, tiene bene le incursioni avversarie e si avventura spesso in avanti. Manca un po' di lucidità al momento del cross, ma corre per tre.

Aratore 5: Punta sempre l'uomo e spesso e volentieri lo salta. Cross a profusione e diversi tiri pericolosi, decisamente una buona prestazione per lui nel suo ex stadio.

Custodio 4: La manovra del Lugano passa forzatamente da lui, ma non è Sabbatini e si vede. Tanta corsa e lavoro oscuro, ma manca qualità nella manovra e questo si ripercuote sugli attacchi bianconeri.

Vecsei 4+: Garantisce solidità davanti alla difesa, senza però riuscire anche ad abbinare qualità alla manovra. Purtroppo una decisione discutibile dell'arbitro gli nega la gioia del gol.

Junior 5-: Sicuramente il più attivo dell'attacco bianconero, con le sue cavalcate mette in continua difficoltà la retroguardia del Malmö. Peccato per la mancanza di freddezza sotto porta, con il brasiliano che due volte ha potuto colpire di testa indisturbato, senza però riuscire a segnare.

Bottani 3,5: Purtroppo niente di nuovo. Si propone, ha una grande occasione tra i piedi, ma al momento buono non riesce mai a trovare l'acuto vincente. Ed al Lugano sarebbe servito come il pane. Alla fine esce per un problema ad una caviglia.

Dal 57' Gerndt 5-: Non è un caso che il Lugano inizi a trovare migliori trame offensive dal suo ingresso in campo. Tiene in apprensione i due centrali ospiti e dimostra una volta di più la sua imprescindibilità per questa squadra.

Holender 3,5: Sponda splendida per Bottani e tiro fuori di poco nei primi minuti. Poi al 65' ha sui piedi la palla dell'1-0 ma spreca malamente. Da lui ci si aspetta il gol in queste situazioni.

Dall'81' Lovric s.v.: Dieci minuti in cui non entra mai nel vivo del gioco.

Jacobacci 5-: Il 4-2-3-1 con cui si schiera il Lugano permette alla squadra di tenere bene il campo e lascia via libera in attacco ad Aratore e Junior. Manca qualcosa in fase di costruzione, ma la strada intrapresa sembra essere quella giusta.

EL, il servizio su Lugano - Malmö (07.11.2019)

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