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Papadopoulos è un vero gladiatore

Buona l’attitudine dei subentranti tra i bianconeri

  • 8 agosto, 22:43
  • 8 agosto, 23:23
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Il difensore tedesco

  • Keystone
Di: Omar Gargantini

Saipi 4,5: tempestivo in uscita su Xander al 35’ e poi decisivo ancora una volta nella ripresa, altrimenti sempre attento pur non dovendo andare oltre l’ordinaria amministrazione.

Zanotti 5: era già successo a Basilea; ha i tempi giusti per garantire profondità e ribaltamenti di fronte, ma la squadra non lo ha ancora capito e troppo spesso lo ignora. Quando però la palla finalmente gli arriva al posto giusto al momento giusto trova il gol che decide la sfida.

Papadopoulos 5: altra prova gladiatoria, soprattutto quando duella con Saldanha. Cerca anche di farsi valere in appoggio. Insuperabile. Il migliore in campo, al di là di quell’intervento su Kaluku che probabilmente era rigore.

El Wafi 3,5: un po’ tanto sbadato, sia nel posizionamento (subito su Kalulu) e poi negli appoggi in verticale. Rimedia sempre, per carità, ma fa un passo indietro.

Valenzuela 4: gara laboriosa, nel senso che non riesce mai a partire creando superiorità numerica sulla sinistra, anche perché tenuto in tensione dalla velocità di Xander (e forse dalla scarsa sicurezza di El Wafi…). Ci mette però lo zampino nell’azione decisiva.

Belhadj 4: Croci-Torti lo schiera mediano “puro”, da interditore e a lungo morde il freno. Poi si ricorda che ha già segnato due volte e prova ad alzarsi ma nemmeno per lui questa è una serata esaltante.

Grgic 4: in impostazione si abbassa tra i centrali per dare il là alla manovra, ma anche lui è un po’ troppo compassato e scolastico.

Aliseda 3,5: fatica tremendamente a trovare la posizione perché gli spazi sono minimi. Ma bisogna anche dire che viene messo poco in condizione in esaltarsi, anche se al centro da un po’ più di profondità. Un po’ vittima e un po’ colpevole insomma.

Bislimi 4: anche lui fatica a ritagliarsi spazio in spazi che non ci sono. Libero di muoversi, ma quasi mai determinante.

Cimignani 3,5: desideroso di rilanciarsi parte con grande verve (suoi i primi due tentativi bianconeri) accentrandosi anche parecchio. Ma col passare dei minuti si spegne fino a scomparire.

Przybylko 3: molto macchinoso, se deve fare da sponda fa fatica. E quando gli arriva la prima e unica palla buona, ci mette una vita a girarsi pur non avendo l’uomo addosso e calcia alto. Deludente.

Mahou 4,5: entra bene stavolta. Finalmente. Da sempre la sensazione di poter partire e puntare. Era ora.

Doumbia 4,5: ingresso che da alla squadra serenità e lucidità di gestione dei palloni che scottano. Un lusso tenerlo fuori.

Dos Santos 4,5: anche lui entra molto pronto, dando subito un paio di strappi e prendendosi le giuste responsabilità.

Vladi 4: si sbatte con tanta voglia, fa la sponda per Zanotti sull’azione del gol. Meglio del suo predecessore, ma non era difficile.

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Croci-Torti 4,5: rispetto a Istanbul torna a 4, schierando per la prima volta Przybylko titolare in Europa. Ci mette un po’ a capire che davanti ha un avversario che rinuncia a giocare, ma con calma e con i cambi porta a casa anche questa.

EL, il servizio su Partizan-Lugano (08.08.2024)

RSI Sport 08.08.2024, 22:17

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