"Se avessi rifiutato sarei stato un codardo"

Prima assistente, poi allenatore ad interim e ora allenatore confermato, con un contratto prolungato fino al 2023. Nel giro di un mese la carriera di Mattia Croci-Torti ha fatto un triplo salto mortale in avanti, ma il 39enne ticinese non ha fatto una piega di fronte alle nuove responsabilità che lo attendono: "Stamattina quando ho ricevuto la notizia ho pensato poco... la verità è che ai miei giocatori e ai miei collaboratori chiedo di avere sempre coraggio e se oggi mi fosse mancato il coraggio di accettare questa proposta mi sarei sentito un po' un codardo. Sono carico e so che adesso sta a me dimostrare di valere questo posto".

"Ora che sono stato confermato - ha continuato il Crus - so che certe dinamiche cambieranno, ma cercherò comunque di restare me stesso. C'è un pizzico di emozione, che ovviamente traspare, però penso che il sentimento maggiore che provo oggi a stare qui è l'orgoglio. Sono davvero orgoglioso, anche se per me è stata una sorpresa la chiamata di questa mattina".

La conferenza stampa di presentazione è stata aperta da Martin Blaser, che ha spiegato come il nome di Croci-Torti abbia messo d'accordo tutte le componenti della dirigenza bianconera. "Cercavamo un allenatore con delle competenze e non un nome - ha spiegato il coordinatore bianconero Carlos Da Silva - in questi 20 giorni abbiamo visto come Mattia parla con i giocatori e come prepara la squadra. Squadra che ha poi messo in pratica in partita le sue direttive. Questo ci ha convinti al 100% che fosse lui l'uomo giusto".