Sempre più in alto con Nico Elvedi

Ci siamo lasciati con la vittoria, netta e convincente, della Svizzera contro la Slovenia. Tre reti, la prima realizzata da Nico Elvedi sugli sviluppi di una palla inattiva. Il 29enne è stato perfetto dietro, annullando nell’arco dei 180 minuti prima Muriqi e poi Sesko, ed è stato un fattore davanti. Elvedi oggi è un punto di riferimento della nostra Nazionale, ma in passato ha dovuto anche masticare diversi bocconi amari. Come l’Europeo, visto dalla panchina. Come la Nations League, in cui è stato tutto fuorché impeccabile. Stessa storia pure con il suo club, il Borussia Mönchengladbach. Ormai sono già dieci anni che gioca e vive nella Renania Settentrionale, tanto che ha eguagliato Yann Sommer come svizzero con più presenze in Bundesliga (291 in totale). Lo staccherà, a breve, ma soprattutto l’obiettivo sarà lasciare la zona retrocessione, con la formazione di Elvedi in grande difficoltà in questo inizio di stagione. 

In questo senso la Nazionale, per lui, è una ventata di aria fresca in cui respirare positività. “Qui l’ambiente è estremamente positivo, c’è fiducia e come gruppo stiamo bene insieme. È bello, c’è tanta unione tra di noi e ci conosciamo da diverso tempo e l’armonia che c’è poi la portiamo anche in campo. Un bel mix, tra giovani e più esperti”. 

Concetti, questi, ribaditi a più riprese da chi veste la maglia della Svizzera. Si sta bene insieme, ma poi contano i risultati, l’obiettivo è chiaro, continuare a spingere sull’acceleratore, vincere ancora, anche in trasferta. “Contro la Svezia? È la partita probabilmente più difficile, fuori casa. Però noi non ci nascondiamo, dobbiamo essere sicuri di noi stessi e ripetere le prestazioni che abbiamo fatto a settembre. Siamo fiduciosi, sono sicuro che faremo bene”. 

Tanto dipenderà dalla tenuta difensiva, finora la Svizzera non ha incassato reti, ma servirà uno sforzo aggiuntivo. “Loro sono forti, basti pensare a quanto hanno speso Liverpool, Arsenal e Newcastle per acquistare Isak, Gyökeres ed Elanga. Parliamo di giocatori di altissimo livello, difficili da affrontare, ma ci stiamo preparando bene. Analizziamo loro, ma anche il resto della squadra, che è forte e competitiva”. 

È pronto Elvedi, è pronta la Svizzera, per riprendere da dove aveva lasciato. Alzando ancor di più l’asticella.