Un piccolo passo indietro per poter rincorrere il sogno americano

“Questo periodo è sempre complicato per noi giocatori, perché non saprai mai dove sarai alla fine del mercato”. Mai come quest’anno questa affermazione di Ndoye si è rivelata essere vera per i giocatori della Nazionale, visto che nella finestra estiva appena conclusa (o che si concluderà a breve in alcuni paesi come Turchia o Svizzera) sono stati una decina i giocatori presenti a Basilea ad aver cambiato casacca, per un totale di poco più di 100 milioni di euro. Una cifra considerevole, non distante però da quella spesa dal Manchester United per accaparrarsi l’attaccante principe della nostra prossima avversaria, ossia Sesko.

Tornando a noi però, a parte Jashari (convocato ma costretto a rinunciare a causa della frattura al perone destro rimediata con il suo nuovo club) sono comunque tanti i calciatori svizzeri che hanno deciso di provare una nuova avventura: da Xhaka, che ha fatto parte dell’epurazione andata in scena a Leverkusen, ad Akanji, passando per Embolo o Ndoye, diversi dei capisaldi della Nati hanno avuto un’estate movimentata. Tra chi si è già introdotto bene (vedasi il capitano, già punto fermo del Sunderland, o l’ala del Nottingham, autore di un gol e un assist nelle prime tre uscite) e chi invece si è mosso solo nelle ultime ore di mercato come il nostro centrale di riferimento, passato dal City all’Inter e “costretto” a lasciare il ritiro (così come Embolo e Rieder) per effettuare visite mediche e firma con il proprio nuovo club.

Ma i cinque citati non sono gli unici: pure Schmidt, Aebischer, Itten, Sierro e Sohm si sono trasferiti. E a ben guardare, per tanti giocatori il movimento ha portato a un piccolo passo indietro per quel che riguarda il “blasone” della squadra d’arrivo. Una scelta che però, in prospettiva futura, potrebbe giovare alla Nazionale, perché diversi di coloro che nel precedente club non stavano giocando minuti importanti ora invece avranno la possibilità di scendere in campo con regolarità. Per la felicità di Yakin, che da questo mercato potrebbe ritrovarsi in dote una squadra in fiducia e pronta a cercare la qualificazione al Mondiale americano.