Von Ballmoos decisivo nel finale

Von Ballmoos 5: provvidenziale su Arigoni all’87’ per salvare la vittoria dopo un pomeriggio con lavoro quasi sempre solo di routine ma svolto in maniera rassicurante.

Marques 4: fa il terzino ma a destra con tanto dinamismo ma obiettivamente una resa abbastanza modesta.

Mai 5: annulla Lee e soffre solo su qualche calcio d’angolo. Prova molto solida.

Papadopoulos 5: si potrebbe fare copia incolla anche per l’altro centrale. Peccato per quel bel tuffo di testa che avrebbe aperto le marcature vanificato da un fuorigioco.

Alioski 4: ancora lontano da una condizione brillante ma onestamente in ripresa, più presente cioè in fase di spinta. Non a caso coinvolto nell’azione del gol partita ma anche sulla prima occasionissima del match.

Grgic 4: segna il 20o consecutivo con l’abituale freddezza ma appare in difficoltà soprattutto nella ripresa quando i ritmi si alzano.

Bislimi 4: in mediana resta un po’ tanto ai margini della manovra. Nella ripresa avanzato dietro Behrens diventa decisivo. Sua la giocata che porta al rigore. Suo però purtroppo anche l’erroraccio che innesca l’1-1.

Dos Santos 4: generoso quanto ancora troppo spesso a lungo inconcludente quando si tratta di inventare. Premiato però dal cross che porta al 2-1.

Belhadj 3: schierato da “10” si divora subito un gol clamoroso. E da lì rimane inghiottito nella mediocrità degli ultimi mesi. Dal 46’ abbassato a far legna davanti alla difesa va un po’ meglio.

Bottani 3: non ce la fa più purtroppo. E al 18’ della ripresa sull’unico tiro in porta rimedia l’ennesimo problema muscolare e la sua partita finisce in anticipo.

Behrens 4,5: molto macchinoso, quasi imbolsito, eppure clamorosamente matchwinner con un rigore conquistato ed il gol(lonzo) del decisivo 2-1. Si divora anche la doppietta nel finale.

Cimignani 3,5: al solito piuttosto timido.

Brault-Guillard 3,5: basta una mezz’ora scarsa per capire perché sia scivolato nelle gerarchie…

Mahou, Doumbia e Parsemain NG

Croci-Torti 4: alla 200esima panchina si regala una vittoria tanto sofferta quanto fondamentale. Sceglie la difesa a 4 ed è lucido nell’invertire la posizione di Bislimi e Belhadj alla pausa. La squadra però è ancora lontana dalla sua miglior versione.