Dopo essere rimasto a secco di reti per più di due partite, il Lugano ha ritrovato nell’ultimo weekend la via del gol prima (4 al Losanna no, non sono bastati) e della vittoria poi (4 al Rapperswil sì, invece). Le scelte di coach Mitell, insistente nel voler riproporre lo stesso line-up nonostante due prestazioni non proprio brillanti con Davos e Berna, hanno dunque pagato. Pur ritrovandosi comunque al terz’ultimo posto in classifica con una media punti di 0,89 a partita - non certo abbastanza per centrare l’obiettivo dichiarato dei playoff - il suo Lugano si presenta al primo derby stagionale con un po’ più di fiducia nei propri mezzi. Anche e soprattutto rispetto ad un Ambrì che sta vivendo un inizio di stagione da incubo.
Il derby? Tornare dopo tanto tempo a giocarlo a casa è particolare, questo è il mio ambiente e si sente nell’aria
Alessio Bertaggia
“Sì, sono in fondo alla classifica, ma non è che noi abbiamo molti più punti di loro e possiamo essere felici”, ha messo in guardia l’allenatore Tomas Mitell nella conferenza stampa della vigilia. Un pensiero ripreso pure da Alessio Bertaggia, che tornerà a vivere l’atmosfera della stracantonale a tre anni di distanza: “L’errore più grande sarebbe quello di sottovalutarli, perché tutte le squadre di questa lega hanno delle qualità. Le loro? Hanno individualità a livello offensivo, lavorano duro davanti alle due porte e hanno un allenatore che chiede sempre tanto ai propri giocatori”. Il discorso si è poi spostato sui progressi evidenziati nelle ultime due uscite dallo stesso Mitell, anche a parole: “Sono soddisfatto perché abbiamo aumentato i minuti in cui giochiamo bene, ragionando come un’unica entità sul ghiaccio. All’interno della partita stessa, però, ci sono ancora diversi alti e bassi che vanno evitati e questo è il prossimo passo da compiere”.
Le linee? Penso che all’inizio sia importante costruire le basi e trovare costanza, poi magari arriverà il giorno in cui le cambieremo
Tomas Mitell
Le scelte in vista della prima sfida tutta ticinese sono allora una logica conseguenza dei progressi mostrati negli ultimi incontri: si va verso una conferma totale della formazione vista all’opera in terra sangallese. L’unica eccezione, anche se un suo impiego resta ancora tutto da valutare, potrebbe essere rappresentata dal ritorno di Marco Zanetti, che ha svolto l’intera seduta della vigilia rientrando nelle rotazioni del quarto blocco insieme a Giovanni Morini, Aleksi Peltonen e Ramon Tanner. Una seduta, quella odierna, in cui l’associate coach Hedlund - molto partecipata la sua direzione - ha potuto gioire ed elogiare i suoi uomini per alcune giocate notevoli. Chissà, allora, che la nuova era del Lugano non possa decollare proprio in un derby.
I terzetti d’attacco:
Bertaggia, Thürkauf, Simion;
Fazzini, Sanford, Omark;
Perlini, Sgarbossa, Canonica;
A.Peltonen, Morini, Tanner/Ma.Zanetti
Lee, Cormier.
Le coppie di difesa:
Mi.Müller, Carrick;
Dahlström, Aebischer;
Alatalo, J.Peltonen;
B.Zanetti, Meile.
Portieri:
Van Pottelberghe
Schlegel
Infortunati: Sekac, Kupari

Rete Uno Sport
Rete Uno Sport 29.09.2025, 12:50
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