Si sta lavorando duramente, in casa Lugano. Sì, perché i bianconeri, una volta terminata la pausa dedicata alle Nazionali, vogliono lasciarsi alle spalle il difficile momento che stanno vivendo, testimoniato dalle sei sconfitte nelle ultime sette partite. E per uscire del periodaccio chissà che non si riveli fondamentale Justin Schultz, ultimo arrivato ormai pronto a dare il suo contributo. “È vero, ho vissuto solo una partita da vicino e non posso commentare fin qui il resto della stagione, ma posso garantire che l’ambiente in squadra è buono - ha esordito il nuovo numero 6 - Credo inoltre che la pausa sia arrivata al momento giusto, ci permette di riordinare le idee ed è quello che stiamo facendo per tornare sulla strada giusta”.
Arcobello mi sta aiutando, ma tutti mi hanno accolto al meglio
Ma in che modo, il 34enne, è giunto alla Cornèr Arena? “L’idea di provare un’esperienza in Europa mi piaceva e Lugano è una città perfetta per vivere e giocare allo stesso tempo a hockey. Sono davvero entusiasta all’idea di fare il mio debutto con questa squadra”. Una squadra che Schultz ha raggiunto dopo aver a lungo discusso con Mark Arcobello, suo vecchio compagno di squadra dieci anni or sono agli Edmonton Oliers. “È vero, ho parlato tanto con lui prima di prendere una decisione definitiva. Devo dire che mi sta dando una mano pure ad ambientarmi sul ghiaccio, aiutandomi a capire il sistema di gioco, come pure fuori, dispensando consigli sulla città e sui luoghi da visitare”.
La pressione? In NHL ho giocato in squadre canadesi e garantisco che anche lì c’era, fa parte dello sport e a me piace conviverci
Impossibile, vista l’esperienza accumulata con 826 partite e 365 punti (81 gol), non accennare al suo illustre passato in NHL, dove ha sollevato al cielo due Stanley Cup con i Pittsburgh Penguins: “Come bambino in Canada sogni due cose, giocare in NHL e conquistare la Stanley Cup. Io sono tra i fortunati ad averla vinta due volte ed è fantastico. Se ci sono state delle differenze tra le due vittorie? Beh, nella prima sono stato scambiato a stagione in corso, dunque non ho vissuto tutta l’annata con la squadra. Vincere è sempre una sensazione incredibile, ma la seconda la sento più mia”. Nessuno spazio, dunque, per i rimpianti. Schultz ha già voltato pagina. Un po’ quello che si augura il suo Lugano per non compromettere defintivamente la sua stagione.
Ai tifosi dico che sono contento di essere qui: vogliamo centrare i playoff e, perché no, vincere il campionato
NL, l’intervista a Justin Schultz (08.11.2024)
RSI Sport 11.11.2024, 09:00
Il servizio con Justin Schultz (Rete Uno Sport 08.11.2024, 18h30)
RSI Sport 08.11.2024, 22:39
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