Ad Ambrì si deciderà solo all’ultimo quale straniero andrà in tribuna

Se fin qui era stato piuttosto semplice intuire quale straniero d’attacco dell’Ambrì non avrebbe giocato, visto che chi era destinato alla tribuna si allenava in maglia grigia, stavolta non è così. Di maglie grigie nella seduta di stamattina alla Gottardo Arena non se ne sono infatti viste, non perché dimenticate nello spogliatoio o in lavanderia, ma in quanto lo staff tecnico biancoblù ha deciso di prendersi tutto il tempo necessario per decidere chi schierare domani sera contro lo Zurigo e sabato a Bienne. “Vogliamo riflettere ancora - ha spiegato Eric Landry - ma vogliamo anche cementare il gruppo mantenendolo sulla stessa linea e sulla stessa pagina. Per questo non abbiamo ancora deciso il line-up e stamattina abbiamo spesso rimescolato le linee”.

La sensazione, ma solo di sensazione si tratta, è che nella sfida con i campioni svizzeri ci possa essere la possibilità di vedere all’opera per la prima volta la “Paradesturm” composta da DiDomenico, Tierney e Petan, che coach Cereda ha testato spesso nell’allenamento odierno. Se così fosse, a giocarsi il posto in attacco sarebbero Formenton e Joly, oggi provati insieme con Manix Landry centro. La formazione offensiva potrebbe poi essere completata dai terzetti Kostner-Pestoni-De Luca e Zwerger-Heim-Bürgler. Müller, Lukas Landry, Muggli ed Hedlund sono invece dal canto loro pronti per prendere il posto dello straniero che verrà escluso e per ricoprire il ruolo di 13o attaccante. In retrovia il dubbio riguarda invece Dario Wüthrich, che oggi non è sceso sul ghiaccio in quanto acciaccato, ma che potrebbe comunque riuscire a recuperare per il weekend. Se non ce la farà, a sostituirlo al fianco di Zgraggen sarà Zaccheo Dotti, mentre le coppie Virtanen-Bachmann ed Heed-Terraneo paiono confermate, così come Pezzullo settimo difensore.

Viste le sole cinque reti segnate in quattro partite, e gli stranieri d’attacco tutti ancora a secco, il gioco offensivo dell’Ambrì al momento desta qualche preoccupazione. In merito, piuttosto che dire le solite frasi di circostanza, Eric Landry ha però voluto sottolineare un altro aspetto: “Per fare meglio in attacco dobbiamo innanzitutto recuperare molti più dischi dietro. In questo modo si riesce poi ad essere più presenti anche nella zona offensiva. Nell’ultima partita a Berna, ad esempio, non lo abbiamo fatto abbastanza ed è per questo che ci stiamo lavorando intensamente”.

Se l’attacco dell’Ambrì crea qualche grattacapo, lo stesso non si può dire dei due portieri. Senn e Philip Wüthrich hanno infatti iniziato alla grande la stagione. “Sono contento delle mie prestazioni - ha dichiarato quest’ultimo - ma ovviamente mancano le vittorie. Resto comunque positivo, perché so che la nostra squadra può far bene. Così come positivo è il mio rapporto con Gilles: ci conoscevamo già da tempo e durante ogni allenamento ci scambiamo consigli e ci sosteniamo a vicenda”.