Il nuovo Ambrì-Piotta a trazione offensiva necessita ancora di rodaggio. Serve equilibrio, per evitare gli innumerevoli contropiedi di Langnau, e determinazione sotto porta: 4 gol in 3 partite sono indubbiamente pochini. I nuovi stranieri non sono ancora riusciti a lasciare il segno, ma è tutto l’attacco a stentare, soprattutto nella concretizzazione.
** Senn e Wüthrich: le certezze in casa leventinese sono rappresentate dai due estremi difensori. Nelle due uscite casalinghe Gilles Senn è stato sollecitato molto meno del collega garantendo comunque solidità e sicurezza. Assai più movimentato il debutto in biancoblù di Philip Wüthrich, che a Langnau ha tenuto in piedi (e in partita) la squadra nonostante gli avversari si siano presentati più volte soli soletti davanti a lui.
* Terraneo: il ticinese, al pari degli altri giovani svizzeri, era chiamato ad assumersi maggiori responsabilità e in questo senso ha risposto presente. Poche sbavature in retrovia e anche la gioia di aver aperto le marcature stagionali. Un plauso va anche alla personalità del 20enne Luc Bachmann.
-- Attaccanti: tutti ancora a secco, tranne il solo De Luca. La sua linea con Joly e Manix Landry è la più pericolosa, nonostante a volte manchi di equilibrio anche per colpa dei tanti dischi persi dal canadese. Di positivo c’è che la squadra costruisce un buon numero di occasioni: da domani a Berna però svizzeri e stranieri sono obbligati a sbloccarsi andando con più determinazione (e precisione) davanti alla porta avversaria.
--- Nick Petan: tre partite probabilmente non bastano per valutare uno straniero (nonostante ricordiamo che il club biancoblù l’anno scorso si liberò di Ang dopo sole 7 partite), tuttavia il 30enne canadese oltre a non incidere sul tabellino (0 gol e 0 assist nella prima settimana in Svizzera) per il momento non lo si vede mai nel vivo della manovra. Davvero anonimo.
A Tutto Hockey
RSI A tutto Hockey 13.09.2025, 23:52