Cereda-Ambrì, una lunga storia d’amore finita male

Da un derby vinto nel lontano 2017, a un altro, quello di martedì scorso conquistato sempre in casa del Lugano. Dalla prima partita in assoluto alla transenna dell’Ambrì, all’ultima delle 193 vittorie ottenute da Luca Cereda in biancoblù. In mezzo 8 anni e più di sacrifici, tanti, qualche gioia e sicuramente mille emozioni. Forse nemmeno il coach di Sementina poteva sperare che la sua esperienza alla guida della squadra che lo aveva lanciato da giocatore un ventennio prima sarebbe potuta durare tanto: 451 partite di National League (467 in tutte le competizioni), record assoluto per il club.

Reduce dalla salvezza nello spareggio contro il Langenthal e da diverse annate deludenti, nel 2017 il presidente Lombardi decide di affidarsi alla coppia di ferro Duca-Cereda. Terminata la prima regular season all’11o posto, al secondo anno l’HCAP chiude 5o, centrando per la prima e unica volta sotto la guida del 44enne sopracenerino un posto nei playoff e qualificandosi per la Champions Hockey League dell’anno seguente.

Superati gli anni del COVID senza grandi sussulti, nel 2021 il passaggio dalla Valascia alla Gottardo Arena doveva rappresentare una sorta di rinascita, avvenuta solo parzialmente a livello sportivo: le 3 partecipazioni ai play-in (nel 2024 da 8a della classifica) non hanno infatti partorito nessun ulteriore accesso ai playoff, in compenso nel 2022, alla seconda partecipazione nel giro di pochi anni, è arrivato lo storico trionfo in Coppa Spengler.