"Era da un po' che ci pensavo, poi nella pausa delle Olimpiadi ne ho discusso anche con mia moglie e sono giunto a questa conclusione". Dopo una vita da giocatore di hockey, Alessandro Chiesa ha deciso di porre fine alla sua lunga carriera a 35 anni, rinunciando ad altre possibilità oltre San Gottardo: "Sì, in effetti c'era anche l'opzione di continuare con altre squadre, ma dentro di me non sentivo più la motivazione necessaria. Qui poi ho alcuni progetti personali, che non avrei potuto continuare se mi fossi trasferito".
L'ultimo giorno è stato molto emozionante, me lo porterò con me per sempre
Alessandro Chiesa
La curva, nel giorno dell'addio, ha voluto ringraziarlo definendolo capitano, pur non portando più la C sul petto. "Non è un simbolo che ti definisce all'interno dello spogliatoio, ma la personalità. L'ho sempre detto, l'ho portata con grande onore per quattro anni, ma non mi ha disturbato il fatto di perderla". Una personalità che a volte sfociava in qualche bagarre sul ghiaccio: "Diciamo che fanno parte del gioco, che è composto pure da regole non scritte. Sono situazioni che sfociano quando in gioco ci sono delle emozioni forti e io ho sempre giocato con tante emozioni. Non mi sono mai tirato indietro, per proteggere portiere, compagni e squadra".
Quando sono partito da Lugano in pochi credevano in me, il fatto di essermi imposto in National League è qualcosa di cui vado fiero
Alessandro Chiesa
L'hockey e lo spogliatoio hanno dato tanto a Chiesa, che però nota una tendenza un po' preoccupante in questo mondo: "Sta diventando sempre di più uno sport individuale, nel quale tutto è focalizzato sul giocatore, sulla sua performance. Si sta perdendo il concetto di squadra e di gruppo, molto più importanti nei primi anni della mia carriera. A dire il vero non ne conosco il motivo, ma i soldi che girano forse hanno influenzato questo mondo".
Il titolo? Ho aperto la carriera col botto, ma poi ci sono state anche delusioni. Quel che conta è che mi sono divertito dal primo all'ultimo minuto
Alessandro Chiesa
NL, l'intervista ad Alessandro Chiesa (La Domenica Sportiva 17.04.2022)
RSI Sport 17.04.2022, 20:36