Hockey

Gianinazzi fine stratega nella lotta alle Aquile

Carr sta pian piano tornando ad essere decisivo, Marco Müller distratto in gara-3

  • 20 marzo 2023, 09:00
  • 24 giugno 2023, 05:46
Luca Gianinazzi

La carica del tecnico ticinese

  • freshfocus

Di Diego Medolago

Pur avendo perso l'ultima partita, il Lugano si trova nella strana situazione in cui la fiducia nei propri mezzi non è mai stata così alta. Sotto 2-1 nella serie con il Ginevra, i bianconeri hanno dimostrato di potersi ampiamente giocare il passaggio del turno in un quarto di finale che, sulla carta e prima dell'inizio delle ostilità, sembrava completamente a senso unico. Gianinazzi, a livello tattico quantomeno, sta vincendo la sfida con il suo dirimpettaio Cadieux, pur con assenze di peso e con una rosa qualitativamente meno performante. Daniel Carr sta tornando quello che i tifosi bianconeri conoscono a suon di gol e lavoro a tutta pista, dietro i sottocenerini si chiudono a riccio davanti ad un Mikko Koskinen stellare. E poco male se Marco Müller ha conosciuto una brutta serata alle Vernets: la sfida alle Aquile è più aperta che mai.

*** Luca Gianinazzi: Il Lugano è quadrato in retrovia e maledettamente cinico in ripartenza. Merito di un allenatore che, dopo una gara-1 passata a rincorrere gli avversari, ha riconosciuto i punti di forza della propria squadra aggiustando la strategia in corso d'opera. Il risultato? Meritato successo in gara-2, vittoria sfuggita di un nulla in gara-3. A soli 30 anni Gianinazzi sta dimostrando perché la scelta di puntare su di lui è stata tutt'altro che un azzardo.

** Mikko Koskinen: Per descrivere le prestazioni del gigante finnico basterebbero le tre parate in serie su Filppula. O quella in recupero su Karrer. O la sicurezza che infonde nella retroguardia bianconera ad ogni intervento. Solido, affidabile, con la sua stazza sta bloccando praticamente tutto con la calma di chi sa che per superarlo ci vuole il tiro perfetto o... un rebound beffardo.

* Daniel Carr: Rieccolo il vero Carr! Debilitato per quasi tutta la stagione dagli strascichi di una commozione cerebrale, il canadese in questi playoff sta ritrovando le migliori sensazioni. La maglia gialla di top scorer lo esalta, rendendolo una vera spina nel fianco per i ginevrini sia a livello realizzativo, già tre le segnature per lui in questa serie, che per il lavoro svolto a tutta pista. L'intesa con Zanetti cresce di partita in partita, in una linea che si è dimostrata la più pericolosa dei sottocenerini.

- Marco Müller: Il lavoro che svolge è encomiabile, ma in gara-3 ha peccato di lucidità: sciocca la penalità rimediata con il Lugano già sotto di un uomo e poco furba quella rivelatasi decisiva nel terzo overtime. In più, perde il duello fisico (senza troppe colpe per la verità) con Hartikainen sul 2-2 ginevrino. Una serata storta che può capitare anche a chi ha tirato la carretta bianconera per tutto l'anno.

A tutto hockey

A tutto Hockey 19.03.2023, 10:41

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