Hockey - National League

Il Lugano sbatte contro il Friborgo e manca l’assalto al terzo posto

Nella serata dedicata a Fazzini i sottocenerini sono stati superati per 4-0

  • Un'ora fa
  • 16 minuti fa
Serata no alla Cornèr Arena

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bandiera

0 - 4

0-1

0-1

0-2

bandiera

Lugano

Friborgo

  • 10'

    Schmid

  • 27'

    Sprunger(PP)

  • 55'

    De la Rose

  • 59'

    Bertschy(EN)

Di: Clarissa Haussauer, in redazione

Il Lugano era chiamato a dare continuità a quanto di buono fatto contro il Bienne per tentare l’assalto al terzo posto in classifica, ma contro il Friborgo è arrivata una sconfitta per 4-0. Nella serata apertasi con la premiazione di Luca Fazzini per aver raggiunto quota 700 partite in National League (tutte rigorosamente con la maglia bianconera) i ticinesi non sono riusciti a trovare il filo del discorso offensivo durante tutto l’arco dell’incontro, andando a sbattere contro i burgundi (ora terzi a 44 punti a pari merito con il Losanna) in quello che era un vero e proprio scontro per issarsi nelle prime posizioni della graduatoria. E così i sottocenerini restano fermi a quota 40, ma già nella giornata di domani potranno provare a rimediare contro lo Zugo.

Solitamente squadra che vince non si cambia, ma con Perlini aggiuntosi alla lista degli infortunati e il rientrante Thürkauf, Mitell si è visto costretto a ritoccare le linee, con Tanner spostato all’ala e Canonica relegato in terza mentre Jesper Peltonen ha ritrovato il suo posto in difesa. Dopo un inizio di partita a un ritmo piuttosto indiavolato, che ha visto i primi 10’ di marca bianconera con Simion vicinissimo alla rete dell’1-0, a sbloccare il risultato un po’ contro la tendenza del gioco sono stati i burgundi, con Schmid (ben servito da Nemeth) bravo ad approfittare di un errore del già citato Simion al 9’36”. Nonostante il tentativo di Aleksi Peltonen di rimettere subito il tutto in parità, con la sua conclusione finita di pochissimo a lato della porta, il vantaggio degli ospiti ha fatto perdere un po’ di compattezza ai sottocenerini, che hanno chiuso il primo periodo in affanno. 

Anche nel periodo centrale lo slot dei friborghesi si è confermato difficile da penetrare, con il Lugano che dal canto suo non è mai veramente stato capace di creare delle vere e proprie trame offensive. E se alle difficoltà generali aggiungiamo anche la penalità rimediata da Sekac per bastone alto, ecco servito il gol del raddoppio dei burgundi, abili a trafiggere Van Pottelberghe (questa sera preferito a Schlegel) dopo appena 15” di powerplay grazie al tiro dalla blu di Rathgeb deviato da Sprunger al 26’22”. Nemmeno un cambio nelle linee, con Simion spostato accanto a Sanford e Sekac, ha ridato le giuste sensazioni alla compagine di Mitell nell’ultimo periodo, interrotto per 12 minuti a causa delle proteste da parte del pubblico che voleva una sanzione per il colpo, ritenuto involontario dagli arbitri, di Seiler al volto di Fazzini. A fare ancora la voce grossa sono quindi stati ancora gli ospiti grazie a De La Rose e Bertschy, i quali hanno di fatto spento le speranze dei luganesi mettendo a referto altre due reti.

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