Il Lugano è finalmente tornato a riassaporare il gusto della vittoria contro il Langnau, che non riusciva a battere da sei incontri ovvero dal 23 febbraio 2024. A differenza del tennistico 6-1 di ieri sera sull’Ajoie, il successo per 4-2 colto nell’Emmental è stato tutt’altro che una passeggiata. Anzi, a lunghi tratti sono stati i bernesi a controllare il gioco, portandosi anche due volte in vantaggio, ma i bianconeri hanno avuto il merito di rifarsi sotto in entrambe le occasioni, trovando poi il gol partita grazie a Fazzini. Proprio il ticinese potrebbe però essere la nota stonata della serata: il numero 17 non è infatti più sceso sul ghiaccio nell’ultimo periodo dopo aver subito un colpo sul ginocchio sinistro e la speranza è quella che non si tratti di nulla di serio.
I bianconeri si sono presentati nell’Emmental con gli stessi blocchi, a cui, vista l’assenza di Carrick per squalifica, si è aggiunto come settimo difensore Meile, richiamato da Visp. La squadra di Mitell ha faticato parecchio per entrare in partita, forse affaticata dalla trasferta dopo essere già scesa sul ghiaccio ieri sera, tanto che i padroni di casa hanno sin da subito assediato il terzo di difesa ospite dando non pochi grattacapi a Van Pottelberghe, preferito a Schlegel. Logico quindi anche il vantaggio trovato dai Tigrotti al 9’03”, quando il Lugano si era reso pericoloso una sola volta dalle parti di Boltshauser: gol assegnato a Petersson, che ha deviato con il pattino un tiro a colpo sicuro di Björninen festeggiando la sua 18a rete stagionale. Seppur un poco macchinosa, la reazione non si è fatta attendere e - dopo una traversa colpita da Bertaggia - al 15’32” Sekac è stato lesto ad approfittare di un rebound per pareggiare i conti, ritrovando la gioia del gol dopo 13 partite di attesa.
Il periodo centrale si è aperto con un’occasionissima non sfruttata da Canonica dopo appena 20”, ma secondo la più classica delle leggi dello sport, poco dopo è stato il Langnau a riportarsi avanti grazie a Mäenalanen. Con la sfida più equilibrata rispetto al primo tempo si sono riequilibrate anche le sorti dell’incontro in virtù del punto di Morini, che sulla scia di una superiorità numerica ha trovato la deviazione vincente su tiro di Aebischer. Colpito con una bastonata al ginocchio da Pesonen, sul finire del terzo centrale Fazzini è dapprima uscito dolorante e zoppicante per poi rientrare nel successivo powerplay e trafiggere Boltshauser con un siluro imparabile nel sette, scatenando le ire dei tifosi locali. Superato il terzo periodo senza subire altre reti, Thürkauf e compagni hanno infine infilato la porta sguarnita proprio con il capitano, chiudendo così il 2025 difendendo il quarto posto in classifica.

A tutto hockey
A tutto Hockey 23.12.2025, 23:20

NL, l’intervista a Mirco Müller (23.12.2025)
RSI Sport 23.12.2025, 22:39

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Rete Uno Sport 23.12.2025, 18:40
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Legato a Sport e Musica 23.12.2025











