Hockey

L’esaltante debutto di Ralph Krueger

I Mondiali che non ci sono, e quelli da ricordare: Zurigo/Basilea 1998

  • 9 May 2020, 08:14
  • 9 June 2023, 22:41
Ralph Krueger

Alla transenna elvetica fino al 2010

  • Keystone

di Piergiorgio Giambonini

Promossi a tavolino in quanto organizzatori dei successivi Mondiali A, nell’estate del 1997 il presidente della Federazione svizzera Werner Kohler punta tutto sull’appena 38enne Ralph Krueger, ex attaccante tedesco cresciuto in Canada, giovane allenatore capace di portare il Feldkirch a una serie di successi nell’Alpenliga e addirittura a vincere l’Eurolega di quella stagione 1997/98 (gestita appunto part-time) destinata a cambiare la storia dell’hockey elvetico.

Il primo Mondiale a 16 parte invero in salita per i rossocrociati, che perdono 5-2 dagli USA e 4-2 dalla Svezia. Per non essere eliminati occorre a quel punto battere la Francia con 2 reti di scarto, e con 4 per accedere alle "top 8". Detto, fatto: sul 3-1 a 3’13’’ dalla fine, subito dopo un palo colpito dai francesi Jenni fa esplodere l’Hallenstadion con la doppietta che lancia i nostri verso una seconda fase – alla St.Jakobshalle di Basilea – di ben altro spessore: storico il 4-2 già il giorno dopo contro la Russia mai battuta prima ai Mondiali, onorevole l’1-3 con la Cechia e decisivo l’1-1 con la Slovacchia. La favola finisce lì, perché si perde 4-1 e 6-2 la doppia semifinale con la Svezia poi iridata, e 4-0 la finalina con la Cechia. Ma da… favola, quel Mondiale casalingo del ’98, il primo dell’"era-Krueger", resterà per sempre.

Ricordi Rossocrociati, 1998 la partita contro la Francia (09.05.2020)

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Ricordi Rossocrociati, 1998 lo storico successo sulla Russia (09.05.2020)

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