Lugano spinto dal vento del Nord

Il Lugano, ancora una volta trascinato da Pettersson e dagli svedesi, ha battuto 5-2 il Kloten, salendo così al 2o posto della classifica. I bianconeri, come a Bienne martedì, si sono dimostrati cinici al punto giusto, potendo far affidamento ancora una volta pure su un Merzlikins di nuovo ottimo.

Rispetto alla prima partita dopo la pausa Nazionale, gli uomini di Fischer, tra i quali si sono subito messi in evidenza i nuovi arrivati Andersson, che ha creato la situazione che ha permesso ai luganesi di aprire le marcature, e Bertaggia, hanno però anche tenuto costantemente in mano l'incontro.

Come spesso in stagione, decisivo il powerplay, con il topscorer dei ticinesi che nel secondo tempo è salito a quota 18 reti in 20 incontri dopo che l'altro svedese Klasen aveva ottenuto l'1-0 nella prima frazione. Hirschi e compagni avrebbero potuto mettersi al riparo da sorprese se nei primi 20' avessero sfruttato 1'13" a 5c3 (nel secondo hanno poi resistito in complesso per 1'16" con due uomini in meno), visto che Vandermeer ha riaperto i giochi ad inizio del terzo periodo. Ci ha però pensato Filppula (entrato in tutte le reti) a sistemare le cose con una pregevole azione personale, prima del cosmetico 4-2 di Bodenmann e del sigillo finale ancora di Klasen.