di Silvio Reclari
Se fosse deluso o arrabbiato, Serge Pelletier ha cercato di non darlo a vedere il più possibile. Sicuramente però le indiscrezioni dei contatti tra il Lugano e Chris McSorley, uscite e confermate in settimana, non hanno lasciato indifferente l'allenatore bianconero. "Ci sono due modi di vedere le cose nel mondo dell'hockey - ha spiegato il coach 55enne - da una parte le società hanno la possibilità di riconfermare un allenatore, come è stato il caso del mio collega Wohlwend ieri. Malgrado il Davos sia ottavo e il Lugano quinto, il Davos ha voluto creare questo legame come una famiglia e mandare un messaggio di continuità alla squadra. Dall'altra parte ci sono società che preferiscono aspettare. Ma queste sono loro scelte e vanno rispettate".
Come un fiume in piena, nell'oltre minuto e mezzo di risposta Pelletier ha però anche voluto sottolineare i progressi fatti e i risultati ottenuti sotto la sua gestione: "Sono arrivato qui praticamente un anno fa, con una squadra all'11o posto e ci siamo qualificati per i playoff. Adesso siamo quinti in classifica, arriviamo da 5 vittorie di fila e siamo riusciti a creare un bell'ambiente di lavoro con questo gruppo di giocatori, che ci tengo a ringraziare. Il mio lavoro comunque non cambia: domani sono qui alle 6h30 di mattina, apro la pista e mi preparo alla sfida di domenica".
Se mi hanno cercato altri club? Io sono fedele e ho la testa al 150% all'Hockey Club Lugano
Serge Pelletier

NL, il servizio con Serge Pelletier (05.02.2021)
RSI Sport 05.02.2021, 16:53
Le dichiarazioni di Serge Pelletier (Rete Uno Sport 05.02.2021, 12h30)
RSI Sport 05.02.2021, 14:10
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