Un cinico Lugano distrugge l'Ambrì

Nel quarto derby stagionale si è vista solamente una squadra sul ghiaccio. Il Lugano ha infatti letteralmente dominato per l'intero incontro uno sciagurato Ambrì e si è imposto con un rotondo 7-1 di fronte ai propri tifosi. Un risultato pesante, ma che rispecchia pienamente quanto visto sul ghiaccio della Resega. La formazione sopracenerina ha visibilmente pagato lo sforzo dell'impegno di sabato sera con il Losanna e i 7 volte campioni svizzeri sono stati bravi a trarne vantaggio con una prestazione estremamente cinica in fase offensiva e solida in difesa.

Nel corso del primo tempo i padroni di casa hanno trovato facilmente le prime 3 reti del confronto. La prima al 4' con Diego Kostner, lesto ad approfittare di un errore di Marc Gautschi e trafiggere Nolan Schaefer, la seconda al 10' con un autorete di Fabian Lüthi dopo passaggio al centro di Fredrik Pettersson (al secondo gol in carriera contro l'HCAP e in NL A) e la terza in powerplay con Ilkka Heikkinen abile a segnare con una fucilata dalla linea blu.

Il secondo periodo è continuato esattamente come si era concluso quello precedente. Al 21' infatti è arrivato il 4-0 ottenuto da Stefan Ulmer in superiorità numerica, al 30' l'azione solitaria vincente di Dominik Schlumpf (5-0) e al 38' l'ennesimo svarione difensivo della truppa di Serge Pelletier che ha permesso a Brett McLean, fresco di rinnovo, di insaccare il disco del 6-0. Nell'ultimo terzo, il 7-0 di Jacob Micflikier al 47' e il gol della bandiera dell'Ambrì trovato da Marco Pedretti al 53'.

Dopo 5 anni, 1 mese e 20 giorni è dunque giunta la rivincita per la storica debacle per 6-0 che l'Ambrì aveva rifilato ai cugini nella prima stracantonale della stagione 2008/2009 alla Resega. Un'altra batosta che è passata alla storia del hockey ticinese è il 9-1 con cui i sottocenerini hanno smontato in casa l'HCAP nel novembre del 2006.